L'ACAT (Associazione dei Club degli Alcolisti in Trattamento) del Gemonese Canal del Ferro e Val Canale comprende attualmente cinque club (CAT) siti nei Comuni di: Magnano in Riviera, Gemona del Friuli, Venzone, Moggio Udinese e Chiusaforte. Attualmente aderiscono all'associazione 35 famiglie (per un totale di quarantaquattro membri) e si avvale di 4 operatori denominati "Servitori Insegnanti".
I club degli alcolisti in trattamento sono stati introdotti in Italia dal Prof. Vladimir Hudolin, psichiatra Croato, membro esperto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 1979.
Da allora si sono diffusi su tutto il territorio nazionale: oggi in Italia sono attivi più di 2.200 Club, con oltre 20.000 famiglie.
I Club sono inoltre presenti in oltre 30 paesi del Mondo.
Le famiglie dei club si incontrano ogni settimana in piccole comunità multifamiliari per affrontare i problemi alcool - correlati e promuovere il miglioramento della qualità della vita nelle proprie famiglie e nella Comunità.
Agli incontri partecipa un Servitore - Insegnante formato ed aggiornato, che ha il compito di favorire il processo di crescita e maturazione del Club.
Attraverso la frequenza al Club e dei corsi di sensibilizzazione attuati nelle Comunità locali, oltre duecentomila persone hanno cambiato il loro stile di vita, ed hanno contribuito al processo di riduzione dei consumi di alcol di oltre il 35% nel nostro paese.
In armonia con gli indirizzi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che periodicamente propone dei piani di progressiva diminuzione dei consumi di alcol nei paesi europei e nel mondo.
In Friuli Venezia Giulia sono presenti oltre 250 Club degli alcolisti in trattamento, quasi in tutti i Comuni della Regione. Operano in collaborazione con i Servizi Sociali e Sanitari Pubblici, gli Enti Locali e molte associazioni di volontariato.
I Club si basano su un principio ecologico-sociale che considera i problemi alcol correlati come un comportamento, uno stile di vita dell'individuo e della Famiglia, non una malattia mentale né somatica.
L'obiettivo del nostro lavoro non è però solamente smettere di bere. L'obiettivo è il cambiamento della cultura generale e sanitaria affinché possa migliorare la qualità della vita di tutti, promuovendo programmi di formazione e sensibilizzazione della Comunità. . Hudolin sostiene che solo modificando i modelli comportamentali di una società nei confronti dell'uso delle bevande alcoliche, possono diminuire le sofferenze personali, familiari e sociali legate all'alcol.
Cosa succede all'interno di un Club
Le persone parlano di sé in una comunità che Rispetta, Ascolta, Comprende, Aiuta, Stimola, Incoraggia; in altre parole: si fa carico di ognuno.
Non accetta come utile alla sua crescita quel modo corrente di pensare che si esprime con frasi come: "È un problema tuo" , "Non sono affari miei/tuoi" ...
Ciascuno può darsi degli obiettivi da raggiungere per la settimana successiva. L'importante è che il clima si mantenga non giudicante e ricco di comprensione anziché di frenesia di elargire necessariamente consigli.
Utile/Inutile:
Il Club non è un particolare processo terapeutico, ma l'insieme delle comunicazioni e delle interazioni che avvengono nella comunità familiare di riferimento, che è fortemente radicata nella comunità locale.
Il Club funziona bene, cioè è utile alle persone che lo compongono, quando ognuno si sente impegnato a portare qualcosa di suo: Problemi - Sofferenze - Gioie - Progressi - Ricadute - Sentimenti - Progetti e lo offre alla comunità che, in questo modo, ha la possibilità di crescere e cambiare.
Il Club non funziona bene, cioè non è utile alle persone, quando lo si pensa come un luogo da cui si prende e basta.
Come Lavora/Organizzazione:
Sede e orario: fissi - Cadenza: settimanale - Durata: 1 ora e mezza - Verbale / Diario: ogni incontro - Anonimato (i dati personali non vengono divulgati a nessuno) e Segretezza (tutto ciò che viene detto all'interno del club resta nel club). La riservatezza è tutelata dalla Legge!!!
Metodo:
Lettura del verbale/ diario
Ogni persona, in ogni incontro ha la possibilità reale di parlare. Ogni persona comunica liberamente.
Si possono "contare" (non è obbligatorio ma è un'incoraggiamento personale) i giorni di astinenza (chiamati giorni di sobrietà).
Chi fa parte del Club
Le famiglie con problemi connessi all'uso smoderato di bevande alcoliche oppure con problemi alcol correlati e complessi (alcol e droghe, alcol e problemi psichici, alcol e gioco d'azzardo....).
Chi fa parte di un club sceglie di "camminare insieme" a persone sole con problemi alcol correlati e complessi. Le riunioni vengono seguite da un Servitore-Insegnante.
L'approccio familiare è consigliabile in presenza di problemi alcol correlati. Per approccio familiare si intende il coinvolgimento non solo della singola persona, ma di tutto il sistema familiare, che è in una situazione di disagio. In quest'ottica, tutti membri della famiglia devono modificare il loro stile di vita, devono crescere e maturare. L'obiettivo è quello di riportare un minimo di tranquillità nella famiglia, e permettere così di prendere le decisioni giuste.
Ognuno ha un compito
Nel club ogni persona, ogni famiglia deve svolgere una funzione. Di norma le funzioni sempre presenti sono: Presidente - Segretario - Economo/Cassiere - Conduttore della serata - Verbalista. Gli incarichi hanno durata di diverso tipo, alcuni sono settimanali. Per gli incarichi che durano più a lungo, si effettuano le votazioni.
Quanto dura la permanenza in un club
Il percorso che si inizia nel Club è un percorso di crescita e di cambiamento della qualità della vita (noi lo chiamiamo di "sobrietà" ecologica): è possibile stabilire quando tale percorso inizia, mentre nessuno può dire quando è concluso.
La crescita ed il cambiamento continuano per tutta la vita delle famiglie e delle persone.
Per questo non si può dire quanto tempo si rimane al Club.